Hanno scritto 650 pagine gli avvocati di Stephan Schmidheiny per motivare il ricorso in Appello contro la sentenza in cui il magnate svizzero è stato condannato a 16 anni di reclusione più milioni di provvisionali perché riconosciuto colpevole, insieme al belga Louis de Cartier, del disastro ambientale doloso permanente che, per la diffusione criminale di amianto pur conoscendone la micidiale pericolosità, ha causato migliaia di malati e morti. Clicca qui Silvana Mossano.